Come farsi pagare una fattura insoluta

come farsi pagare una fattura insoluta

Qualsiasi pagamento insoluto genera un debito e mette colui che ha prestato un servizio o ceduto un bene nella posizione di dover recuperare il credito vantato. L’obiettivo per il creditore sarà certamente portare a termine l’operazione nel più breve tempo possibile e senza oneri aggiuntivi. Indipendentemente dall’importo, avere cognizione di come farsi pagare una fattura insoluta e quali siano le possibili strade percorribili risulta essenziale per evitare di anticipare oneri fiscali su un incasso non avvenuto come anche per evitare l’accumularsi di piccoli crediti che potrebbero, sommati, creare problematiche al bilancio aziendale.

Fattura insoluta, cosa fare

In prima istanza va considerato il fatto che la fattura rappresenta un documento di indiscussa importanza ai fini del recupero crediti, in quanto la stessa testimonia l’esistenza del credito vantato. È quindi elemento sostanziale affinché il creditore possa depositare un decreto ingiuntivo presso il Giudice competente al fine di intimare al debitore l’adempimento degli obblighi entro un tempo prestabilito.

Come farsi pagare una fattura insoluta: gli step consigliati

Sempre affiancati e supportati da consulenti esperti in materia, è possibile innanzitutto procedere con le operazioni di sollecito al pagamento, inizialmente informali e via via più stringenti per poi giungere a una lettera ufficiale di messa in mora.

È bene ricordare che a eccezione dei primi contatti informali con la parte debitrice necessari a palesare le reali intenzioni della stessa, è altamente consigliabile che i solleciti di pagamento avvengano tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o a mezzo pec.

Solleciti attuati con tempistiche strategiche e logiche sequenziali potrebbero già indurre il debitore a versare quanto dovuto al fine di evitare spese aggiuntive derivanti da interessi di mora e oneri giudiziari.

Un’ulteriore strada percorribile per ottenere il pagamento di una fattura rimasta insoluta risulta essere la redazione di un accordo scritto tra creditore e debitore finalizzato a concordare un piano di rientro che impegni definitivamente la parte debitrice a pagare quanto dovuto.

Un documento di questa natura può risolvere l’impasse andando incontro al debitore in effettiva difficoltà economica e allo stesso tempo garantendo al creditore una documentazione incontrovertibile rispetto all’autenticità ed esigibilità del credito e al relativo diritto di riscuoterlo, per via giudiziale, qualora le tempistiche della rateizzazione non venissero rispettate dalla controparte.

Adesso che hai tutte le informazioni necessarie non perdere tempo e denaro, i tuoi crediti aspettano di essere recuperati!


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    Ecco la guida "Stop ai crediti insoluti. Guida pratica per le aziende"
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